Un affare di Stato : il delitto Moro 40 anni dopo / Andrea Colombo.
Material type:
- 9788860528865
- 8860528860
- 324 DG 579 C718a 2018
Item type | Current library | Home library | Collection | Shelving location | Call number | Copy number | Status | Date due | Barcode |
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Biblioteca Juan Bosch | Biblioteca Juan Bosch | Recursos Regionales | Recursos Regionales (2do. Piso) | 324 DG 579 C718a 2018 (Browse shelf(Opens below)) | 1 | Available | 00000165245 |
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318 DC 137.1 M334Z 2010 Marie Antoinette / | 002 E 183.8 O58d 2014 Dos naciones indivisibles : México, Estados Unidos y el camino por venir / | 105 F 2277 G144a 2018 Archivo Gaitán / | 324 DG 579 C718a 2018 Un affare di Stato : il delitto Moro 40 anni dopo / | 112 F 1234 W872z 2017 Zapata y la Revolución mexicana / | 002 E 806 S558f 2007 The forgotten man : a new history of the Great Depression / | 000 E 18.75 P762r 2015 Revolutions without borders : the call to liberty in the Atlantic world / |
Includes bibliographical references and index.
L'ultima commissione parlamentare d'inchiesta in tre anni non è riuscita a concludere i lavori: dopo quattro decenni, una sfilza di processi, numerose inchieste, decine di saggi e articoli, la vicenda più tragica della storia repubblicana, il sequestro e l'uccisione di Aldo Moro, non riesce ancora a chiudersi davvero. Cinque uomini trucidati. Uno dei politici più importanti del Paese, più volte presidente del Consiglio, nelle mani della principale organizzazione terrorista. Lo Stato colto di sorpresa, incapace di reagire, messo all'angolo dall'offensiva delle Brigate rosse. Fu la primavera di paura del 1978, i cinquantacinque lunghissimi giorni che quaranta anni fa segnarono la crisi più difficile nella storia della Repubblica. Da allora è stato ripetuto quasi ossessivamente che l'affare Moro è il grande mistero italiano. Dietro ogni dettaglio si è cercato di scoprire, sempre invano, la traccia di una trama occulta, perdendo di vista i caratteri reali di una vicenda che fu condizionata nel suo intero svolgimento non dalle manovre di oscuri burattinai ma dalle strategie, dai calcoli e dalle esigenze della politica. In questo modo la verità storica, invece di essere chiarita, si è con gli anni sempre più allontanata, sepolta sotto una coltre di supposizioni. Come la lettera rubata di Poe, la verità del caso Moro sarebbe invece sotto gli occhi di tutti, solo a volerla cercare. Non una storia di foschi complotti e congiure internazionali, ma una tragedia politica italiana che affonda le sue radici nella «guerra civile» a sinistra, negli anni Settanta, tra il Partito comunista da un lato e la sinistra rivoluzionaria dall'altro. Moro poteva essere salvato. A decidere la sua sorte fu un intreccio di interessi e calcoli politici. Le scelte compiute allora da tutti, dalla Democrazia cristiana, dal Pci e dalle stesse Brigate rosse, furono dettate da una «ragione di partito» camuffata da ragione di Stato oppure, nel caso dei terroristi, da ragione rivoluzionaria. Dopo quattro decenni di mistificazioni e falsi misteri, oggi è possibile guardare a quei giorni per quello che realmente furono: una lotta senza esclusione di colpi da cui uscirono sconfitti lo Stato e coloro che l'avevano colpito al cuore. E per la sinistra italiana, come per la Prima Repubblica, l'inizio della fine.
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